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(lOCCHIO NON
VEDE) - DAS AUGE SIEHT NICHT
RUDOLF STEINER - WANDTAFELZEICHNUNGEN - 50 DISEGNI ALLA LAVAGNA
SIMPOSIO
ARTE E SCIENZA
inaugurazione 27 gennaio ore 18:30
Il 27 gennaio negli spazi del Museo Laboratorio dArte Contemporanea,
Universit degli Studi di Roma La Sapienza, sar inaugurata la mostra
su Rudolf Steiner e con opere di Josef Beuys, Luigi Ontani, Achille
Perilli, Iliy Soskic, Ikeda Uemon per la cura di Walter Kugler e Simonetta
Lux, con la collaborazione di Francesca Rachele Oppedisano.
I 50 "disegni alla lavagna" (Wandtafelzeichnungen, gesso colorato su
cartoncino nero) di Rudolf Steiner, filosofo austriaco conosciuto come
fondatore dellAntroposofia e architetto, scelti per loccasione tra
i 1100 realizzati durante le conferenze tenute a Dornach (Svizzera)
tra il 1919 e il 1924, illustrano le sue teorie sulla scienza, la filosofia,
la politica, la medicina, l'arte, l'architettura e l'agricoltura. Rimossi
e relegati per quasi settantanni in una sorta di provincia pedagogica
dagli allievi di Steiner i cartoni, alcuni dei quali esposti per la
prima volta da Assja Turgenieff nel 1958 a Dornach e una seconda nel
1961, presso il Museum Strauhof di Zurigo, dal 1989 sono pubblicati
nel quadro generale dellopera omnia di Steiner. Solo dal 1992, grazie
all'interessamento di due allievi di Joseph Beuys, Johannes Stttgen
e Walter Dahn, e al supporto tecnico e teorico di Walter Kugler, direttore
dellarchivio Steiner a Dornach, i disegni sono esposti nei maggiori
musei del mondo (Austria, Finlandia, Germania, Giappone, Stati Uniti,
Sud America, Svezia, Svizzera) e in aree di risonanza culturale a livello
universitario come lArt Museum della Berkeley University of California.
In Italia i disegni sono presentati per la prima volta nel 1995, con
il patrocinio della Biennale di Venezia, presso l'Associazione Culturale
Italo-Tedesca.
Attraverso lanalisi dei disegni alla lavagna Steiner si svela allo
sguardo e al pensiero, sottraendosi a qualsiasi riduzionismo, all'interno
di un ordine ipotattico e metastorico, rappresentando tutto il portato
culturale che ha agito e re-agito all'eterna dicotomia fra arte e scienza,
romanticismo e positivismo. Parola e immagine, appartenendo ad un comune
piano di metaforicit, si manifestano in una formazione eterogenea
che eccede lo stesso soggetto discorsivo e nell'eccesso produce, nel
segno di un'immagine, l'eventualit di un'opera d'arte.
Il MLAC propone, accanto al lavoro di Rudolf Steiner, una scelta di
opere di artisti contemporanei nellintento di tracciare una rete possibile
di rapporti elettivi allinterno di un rigoroso percorso ontologicoermeneutico
non dimenticando certo l'apporto di Steiner alle avanguardie storiche
del primo Novecento (Kandinsky, Mondrian etc.). Da Joseph Beuys, primo
artista della nuova avanguardia ad essersi interessato alle teorie sociali
e politiche di Rudolf Steiner, sino a Josef Beuys, Luigi Ontani, Achille
Perilli, Iliy Soskic, Ikeda Uemon.
In occasione dell'evento inaugurale della mostra alla presenza del maestro
compositore Luca Lombardi saranno eseguiti, presso lo stesso Museo Laboratorio,
tre concerti dal titolo Gruss (1994) per violoncello, Essay 3 ("Steiner")
(2003) per violoncello, prima esecuzione assoluta, Flatus (1997-99)
per flauto -(da: Infra) per flauto in sol - (da: Lucrezio) per flauto
basso -Ro' per ottavino, flauto in do, flauto in sol e flauto basso.
Leonard Elschenbroich-violoncello, Roberto Fabbriciani-flauto.
La mostra realizzata nella programmazione del Museo Laboratorio con
il contributo della Regione Lazio per le ricerche Applicazione nuove
tecnologie multimediali allarte contemporanea, nellambito del Dottorato
di Ricerca Arte di Confine, e dei relativi corsi sperimentali di Stage/Master
in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo
Simonetta Lux e realizzati del curatore del MLAC Domenico Scudero.
27, gennaio, 2004 - 27, febbraio 2004
SIMPOSIO
ARTE E SCIENZA
"Il contromovimento : l'arte"
Venerd 27 febbraio ore 15:00 - 20:00
Il 27 gennaio negli spazi del Museo Laboratorio di arte contemporanea
dell'Universit di Roma "La Sapienza" stata inaugurata la mostra "Das
Auge sieht nicht, l'occhio non vede". L'esposizione ha presentato accanto
ai 52 "disegni alla lavagna" di Rudolf Steiner una scelta di opere di
artisti contemporanei, Josef Beuys, Luigi Ontani, Achille Perilli, Ilija
Soskic, Ikeda Uemon, nell'intento di tracciare una rete possibile di
rapporti elettivi all'interno di un rigoroso percorso ontologico-ermeneutico.
Da tale confronto nata l'esigenza di questa tavola rotonda in programma
presso il Museo Laboratorio venerd 27 febbraio dalla ore 15.00 alle
20.00.
I "disegni alla lavagna" non nascono nell'intenzione del loro autore
come "opere d'arte" ma come segni di pensiero ("Denkzeichen"): rappresentano
la possibilit di articolare "un'arte dopo i termini" che, al di l
delle categorie artistiche e dei vocaboli storicizzati, si offre come
"eventualit del sapere". Il discorso in atto nelle conferenze appare
anch'esso come l'eventualit di una filosofia pratica, di un idealismo
concreto. Steiner occupandosi di conoscenza, vita sociale e volont
di sapere si rivolto al pensiero filosofico e scientifico per ribaltare
le categorie estetiche del bello e dell'idea per "vedere la scienza
con l'ottica dell'artista e l'arte con quella della vita", superando
d'un solo colpo la dicotomia tra la scienza e ci che pertiene all'operare
artistico: l'arte come vettore di conoscenza e la scienza assunta come
metodo conoscitivo.
Si tratta di una pensiero che, coinvolgendo operativamente la moderna
critica d'arte e necessariamente gli ambiti umanistici e scientifici,
intende capovolgere i consueti canoni estetici passando attivamente
dall'ambito riflessivo a quello attivo, dalla parte degli artisti, dalla
parte di un'estetica "al maschile" intesa in senso nietzschiano. A partire
da questo orizzonte di senso, s'intendono valicare i consueti confini
disciplinari dando voce agli artisti ai filosofi e agli scienziati coinvolti
nel dibattito.
Molti sono stati gli intellettuali e gli artisti che, occasionalmente
o con continuit, hanno trovato nelle modalit espressive del pensiero
elaborato da Steiner motivo di sosta. L'eterogeneit dei contenuti teorici
elaborati nel segno dell'Antroposofia immette il filosofo austriaco
nel circolo di quei matres a pense in grado di alimentare il libero
esercizio del "domandare". Torna quindi attuale l'esigenza di un confronto
con ci che tale pensiero implica d'inarticolato nel tentativo di determinare
nuove possibili connessioni proprio all'interno di ci che sfugge e
resta, forse necessariamente, opaco.
Interverranno: Walter Kugler, Direttore del Rudolf Steiner Archiv, Dornach
Svizzera; Simonetta Lux direttore del MLAC; Veit Loers, storico dell'arte,
gi direttore del Museo Abteiberg di Mnchengladbach, adesso direttore
del museo Fridericianum e di Dokumenta a Kassel; Wolfgang Zumdick, storico
dell'arte e filosofo; Lucia Latour, coreografa, gruppo "Altro", docente
presso l'Universit La Sapienza Roma 1 e Roma 3; Vittorio Leti Messina,
architetto; Francesca Rachele Oppedisano, dottoranda di ricerca; Dragika
Soskic Cacic, critica e politologa dell'arte; Uemon Ikeda, arista; Ilija
Soskic, artista. Testimonianza scritta di Harald Szeemann.
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