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il
museo laboratorio d'arte contemporanea
pubblicazioni
/ Collana ArtisticaMente
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6. Augusto Pieroni, fotografia<arte<pensiero.
collana Artisticamente. Saggi, Lithos 2002
149 p., [8] c. di tav. b/n e colori, ill. nel testo; 21 cm
ISBN 88-86584-63-6 |
Attraverso
un linguaggio che intende coinvolgere e spiegare nel modo più
chiaro alcune fondamentali cognizioni utili alla comprensione
della fotografia, Augusto Pieroni conduce il suo uditorio in diversi
luoghi critici e teorici. fotografia<arte<pensiero, ovvero,
come spiega l’autore stesso, una climax che visualizza un
processo percorribile in entrambe le direzioni: dalla realtà
allo schema mentale, o viceversa dalla facoltà raziocinante
al suo prodotto. Docente di Storia della fotografia contemporanea
presso l’Università La Sapienza, nonché curatore
e critico, Pieroni si rivolge a un pubblico eterogeneo. Per sfatare
i luoghi comuni e favorire uno sguardo più consapevole
sull’immagine fotografica, ma anche per proporre efficaci
e densi contributi critici ai lettori specializzati.
Sette saggi di diverso taglio, di volta in volta storico, teorico
o semplicemente didattico: dopo una fondamentale introduzione
ai meccanismi della visualizzazione, l’autore costruisce
reti e connessioni, fra Alfred Stieglitz e il pittore Manet, fra
la fotografia e altre pratiche artistiche, fra il ready-made duchampiano
e la “matrice indicale peirciana” della riproduzione
fotografica.
Con un occhio alla teoria e uno alle pratiche quotidiane, Augusto
Pieroni suggerisce metodi di comprensione del fenomeno della riproducibilità
fotografica nell’attuale universo digitale e nei sistemi
di diffusione di massa, attraverso esempi concretamente presenti
alla mente di ogni lettore. L’attenta analisi della copertina
di un album degli U2 diventa pretesto per una delimitazione concettuale
degli strumenti formali della fotografia. È così
che, dalla descrizione della band ritratta da Anton Corbijn, Pieroni
arriva a chiarire l’importanza della grana fotografica di
volta in volta scelta, al fine di collocare ogni foto nel proprio
contesto sociale ed economico.
Emanuela Termine |
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