|
il
museo laboratorio d'arte contemporanea
pubblicazioni / luxflux proto-type arte contemporanea
|
1.
Luxflux 1-2-3
Gangemi Editore per L.H.O.O.K.
168 p., 10,50 cm
ISBN 88-4920503-1 |
Luxflux
vuole essere un luogo di pensiero e di incontri dove riflettere
sull’arte contemporanea. Una rivista attenta alla contemporaneità,
alla sua immediata attualità, con uno sguardo critico e
necessariamente storico. La storia del nostro recente passato
e le sue conseguenze osservate alla luce delle nuove emergenze
concettuali, programmatiche, sperimentali offerte dalla realtà
odierna; e ancora notizie sull’arte sottratte all’oblio
della cronaca e definite con una consapevolezza interdisciplinare
volutamente priva di preconcetti e pregiudizi ma severa e autorevole
nel suo proporsi come strumento di una scienza umanistica.
Questo primo numero in formato triplo si intitola fratture / aperture
(Lux), sottolineando alcuni snodi centrali intorno a cui si articolano
gli interventi su Ochoa, Moral, La Biennale di Venezia. L’azione
critica nei confronti della contemporaneità non si riassume
nella semplice constatazione descrittiva, tanto in uso nella letteratura
specialistica dei nostri giorni ma vuole sottolinearne le carenze
teoriche (la critica polinucleata, Scudero) o procedurali del
suo mezzo espressivo (Pieroni).
Luxflux non è certamente però una rivista conclusa
nelle sue scelte, al contrario predilige la forma aperta del dialogo,
del dubbio e della ricerca operativa; la volontà di testimoniare
attraverso le esperienze individuali e la presa diretta le direzioni
praticate e gli autori interpellati, attribuendo a ciascuno d’essi
la ragione di una qualità indipendente dalle smanie eccentriche
e volubili delle mode e dei luoghi comuni così pericolosamente
preponderanti oggi – (Feliziani/Spoerri, Mania/Benci, Cristallini/Sanchez,
Cippitelli/Otolab). E poi ancora uno sguardo aperto ai luoghi
dell’arte nel dialogo galleria – artista (Casagrande
– Mottola), e ai luoghi in cui immagini e suoni si intersecano
(Grossi ) o alle situazioni che si sono immaginate (Rispoli sul
compleanno di Saddam ). |
|