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il museo laboratorio d'arte contemporanea

pubblicazioni / luxflux proto-type arte contemporanea

10. Domenico Scudero
Manuale pratico del curator Tecniche e strumenti, editoria e comunicazione

208 pp., illustrazioni colore
Collana Luxflux proto-type arte contemporanea, Gangemi Editore 2006
ISBN 884921048-5
20,00 €
Coordinamento nelle vendite e distribuzione: Messaggerie Libri

 


Il Manuale pratico del curator. Tecniche e strumenti, editoria e comunicazione , è il naturale completamento del Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica (Gangemi Editore, 2004) ed analizza in modo pratico e tecnico tutte le difficoltà che si incontrano durante la realizzazione degli eventi.
Il libro si divide in tre parti, nella prima vengono analizzati e gli strumenti atti alla risoluzione dei problemi tecnici; la seconda parte del volume è destinata all'editoria e comunicazione, nella quale sono illustrate le metodologie indispensabili per la necessaria visibilità e comunicazione per la riuscita di un qualsiasi avvenimento culturale e la terza parte è composta da un utile glossario. Il manuale inizia con la parte intitolata Tecniche e installazioni, nella quale descrive lo sviluppo degli allestimenti nei suoi dettagli, dalla scelta degli allineamenti da adottare all'illuminazione; dall'importanza che assume la scrittura formativa, strumento diretto tramite il quale poter entrare in contatto con le istituzioni, all'importanza che la scrittura didattica assume nelle esposizioni (ad esempio le modalità di inserimento dei pannelli didattici). Nella sezione delle Elaborazioni e archivi d'immagine, sono espletate le differenti modalità di archiviazione dei documenti per la gestione delle istituzioni in modo da facilitare il lavoro del curatore, sia istituzionale che free-lance. Durante le fasi di archiviazione del materiale, non bisogna prendere sottogamba l'adeguamento tecnologico per via del continuo avanzamento della tecnologia, infatti sistemi d'immagazzinamento dati utilizzati 10 anni fa, quindi l'utilizzo di VHS per i video, devono essere sostituiti e riversati su supporti ottici (CD, DVD o memorie esterne, ed anche questi supporti hanno una durata limitata nel tempo). La differenza tra un set fotografico ed un set fotografico preventivo porta il lettore a comprendere come la memoria di una mostra effettuata sia indispensabile e nel contempo l'utilità che assume un set fotografico preventivo per progettare l'allestimento; gli oggetti che si utilizzano in un set fotografico, cavalletto, macchina fotografica e luci. I documenti di backstage risultano essere fondamentali per la pubblicizzazione di un evento sui media, in alcuni casi risultano essere le uniche documentazioni a disposizione riguardanti un evento. La seconda parte affronta inizialmente la differenza tra editing ed editing grafico, che prevede quindi la correzione del materiale cartaceo con tutte le specifiche azioni da svolgere (correzione macchina, correzione manuale, correzione macchina per trova e sostituisci e impostazione grafica). L'editing grafico interessa nello specifico due elementi: le immagini ed i testi, dal quale prenderà avvio il progetto di grafica. Sono esaminate le fasi da dover osservare per la composizione di un catalogo o di riviste, con le specifiche tecniche (pacchetto testi, bozza di layout, stampati, tecnica, tempistica, ecc.). Il planning è uno dei momenti fondamentali per la riuscita di un evento, infatti nella sezione relativa all'organizzazione, il testo compie un excursus dalla programmazione dell'evento fino ad arrivare alla fase di press office, nella quale si portano all'attenzione del lettore le modalità di sviluppo e le differenze che intercorrono tra il cartone d'invito, il comunicato stampa, il comunicato web, la cartella stampa, ecc.. Il testo descrive gli studi da effettuare per la creazione di un invito, l'importanza del linguaggio stampa, le fasi tempistiche di spedizione.
La parte finale del manuale è dedicata alle fasi di formazione di un catalogo, a partire dai caratteri grafici da utilizzare (differenza tra i caratteri serif e sans serif), i materiali grafici, il menabò e la bozza di stampa, concludendosi con le fasi di procedura per la realizzazione di un libro e le differenze che emergono rispetto al catalogo (ISBN). La terza ed ultima sezione è un utile raccolta di taxonomie e un indice di argomenti che rende la consultazione più accessibile e rapida, comprensiva di glossario dei termini particolari incontrati all'interno del testo. Il manuale, proprio per via della sua particolare attitudine alle fasi pratiche da dover affrontare se si vuole realizzare un evento, sottolinea le difficoltà e cerca di colmare le lacune nelle quali potrebbe incorrere un curatore alle prime armi. La struttura semplice ed esplicativa, rende agevole l'acquisizione di terminologie specifiche. Domenico Scudero, curatore, storico e critico d'arte contemporanea, attualmente docente di Metodologie storico-critico curatoriali e Storia degli eventi espositivi di arte e moda all'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È Curatore Capo del MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, presso il quale ha avviato il Master individuale in cura critica ed installazione museale tutt'ora attuato.

di Giorgia Solarino