Le manifestazioni che chiamiamo “Stati Alterati di Coscienza” (SAC), comprendono gli stati mentali prodotti da sostanze psicoattive, chimiche e vegetali, ma anche tutta una serie di fenomeni molto vasti, quali l’estasi, la trance, la possessione, la meditazione, ecc. Nelle situazioni in cui i processi che costituiscono la coscienza come la memoria, la percezione, l’attenzione, le emozioni, non lavorano più in modo ottimale, si entra in ciò che viene definito “stato alterato dell’ordinario stato di coscienza”.
Un aspetto ricorrente durante la storia dell´uomo è stato l’uso della musica, della danza, del canto e della recitazione di formule verbali ripetitive per indurre stati alterati della coscienza. Le danze tribali Africane o degli Indiani d´America, le preghiere titaniche dell´antica tradizione cristiana, i mantra orientali, il fenomeno della pizzica Salentina e delle “tarantolate”, il vorticare dei Dervisci nella tradizione Sufi, sono tutte espressioni in cui l’aspetto fondamentale è la capacità di entrare in uno stato alterato di coscienza.
(M. Cioffi)
Lo scopo dell’installazione sonora di Marco Cioffi è di condurre lo spettatore ad uno stato alterato di coscienza: immerso in una sala scura e neutra fiocamente illuminata da luci neon blu, il visitatore viene inglobato in uno spazio acustico in cui perde consapevolezza dell’ambiente circostante. L’effetto sonoro sarà prodotto da un brano elettroacustico totalmente realizzato dall’artista. Le strutture sonore proposte permettono di sviluppare l’immaginazione creativa, stimolando la percezione al fine di provocare un impatto sensoriale ed emotivo. Prima di entrare nella sala espositiva verrà consegnato un testo in cui l’artista spiega e presenta il progetto, tale scritto ha lo scopo di introdurre il visitatore all’esperienza sensoriale che di li a poco sperimenterà. Al termine di quest’esperienza verrà chiesto al visitatore di riportare le proprie impressioni su una apposita scheda.
La mostra è realizzata nella programmazione del ciclo Progetto Giovani “Get up fast! cab” ideato da Domenico Scudero, con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, diretta da Simonetta Lux.
La mostra resterà aperta dal 13 al 23 dicembre 2005.
Lunedì – Venerdì ore 10:00 – 19:30