L’archivio audiovisivo del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, fondato nel 1993 da Bruno Di Marino, ha come principale obiettivo quello di raccogliere su supporto magnetico tutto ciò che attiene alla sperimentazione audiovisiva: a) arti elettroniche e informatiche; b) cinema sperimentale e d’artista; c) animazione d’autore e sperimentale; d) clip musicali. Vi è poi un settore dedicato alla documentazione sulle arti visive.In particolare l’archivio possiede la più completa collezione su nastro magnetico del cinema d’artista italiano, nonché un vasto settore dedicato alle avanguardie storiche e agli autori storici della videoarte. I titoli – disponibili nei formati Vhs, Bvu-Umatic, Betacam, Laser Disc e DVD – sono attualmente oltre 2000, tutti consultabili su due postazioni video fino a un totale max di dieci persone contemporaneamente. La visione è su appuntamento. Non è previsto né prestito – salvo ai docenti per motivi didattici – né duplicazione dei materiali. Il materiale raccolto è in gran parte il frutto di oltre una ventina di eventi e rassegne organizzate nell’arco di sette anni. L’idea di archivio deve rifuggere infatti da una funzione meramente conservativa, ed essere luogo vivo di promozione e diffusione culturale. In questi anni sono stati oltre 50 gli artisti, i filmmaker e i videomaker internazionali ospiti dell’archivio del Museo Laboratorio, tra essi ricordiamo: Doug Aitken, Julian Alvarez, Massimo Bacigalupo, Gianfranco Baruchello, Bériou, Franco Brocani, Paolo Brunatto, Robert Cahen, Leonardo Carrano, Larry Cuba, Nato Frascà, Michael Gaumnitz, Giulio Gianini & Lele Luzzati, Shalom Gorewitz, Sigrid Hackenberg, Takaiko Iimura, Raimund Krumme, Guido Manuli, Lejf Marcussen, Michael Mazière, Milla Moilanen, Matthias Muller, Phill Mulloy, Vera Neubauer, Hieronim Neumann, Orlan, Luca Patella, Joanna Quinn, Heinrich Sabl, Georges Schwizgebel, Gianluigi Toccafondo, Roberta Torre.