Se al destino del corpo e del luogo si lega il futuro del teatro, quest’ultimo diventa allora oggi resistenza e necessità: ricondurre l’immagine alle condizioni della visione, alla materia, al contatto; mantenendo l’emozione, lo smarrimento, la rifondazione visionaria. Sulla base di direttive teoriche come queste, che da tempo guidano il lavoro di Fabrizio Crisafulli e della sua compagnia alla ricerca di un teatro generativo, piuttosto che rappresentativo, Senti è tentativo di osservazione e riflessione sui sensi e la percezione, sulle strutture fondamentali dell’essere umano. Dell’essere “umani”. Il vedere, l’ascoltare, il toccare, il sentire, il pre-sentire; il movimento come azione e reazione: ad un solletico, ad un pensiero, ad un rumore, ad un soffio; all’interno di relazioni che si offrono al pubblico per esserne mutate; con performers, scena, luce, oggetti, come segni aperti e in moltiplicazione: non simboli, ma generatori simbolici in continua e imprevedibile produzione. Il pezzo – che viene presentato in questa occasione per la prima volta, non a caso in un contesto di studio e di dibattito – costituisce la prima tappa di un lavoro più complesso sul sentire reale in scena, in corso di preparazione (coprodotto con il teatro austriaco KE). Un lavoro, anche, sulla imprendibilità dei sensi. Sul loro essere elementi indefinibili, e allo stesso tempo fondamentali e imprescindibili, della nostra esistenza. Con qualche riferimento – ironico – agli sforzi che le teorie compiono per spiegarli.
La scena è un enigmatico ed ineffabile campo d’azione, universo di segreti e visioni in moto fluido, intessuto di rumori umani, dove i performers mettono in campo le loro pulsioni reali. Come in altri lavori di Crisafulli, si attua una interrelazione strettissima tra corpo, voce, scena, luce e suono, che divengono elementi di un’unica partitura. Attraverso la quale il tema dei sensi non viene raccontato, ma prodotto e vissuto realmente in scena.

 

SENTI
ideazione e testi Fabrizio Crisafulli, Andreas Staudinger

regia, spazio, luce, movimento Fabrizio Crisafulli

con Giuseppe Asaro, Alessandra Cristiani, Carmen Lòpez Luna
costumi Eva Coen
musica Andrea Salvadori
assistente scenografa Antonella Conte
assistente al processo di lavoro Silvia Tarquini

è una produzione della Compagnia Il Pudore Bene in Vista in collaborazione con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Dipartimento dello Spettacolo ed il Klagenfurter Ensemble

e sarà aperta al pubblico al Teatro Ateneo di ROma, viale delle Scienze 3, i prossimi 16 e 17 dicembre 2003, ore 20.30
per informazioni contattare il Teatro Vascello, tel. +39 06 5881021 – info@teatrovascello.it

 

Senti