Bibliografia

Arte povera e dintorni, cat. mostra a cura di R. Barilli, Mazzotta, Milano, 1997
L. Tonsini, Il mondo allo specchio, in “Ars”, n. 12, dicembre 2000
G. Di Pietrantonio, Dentro lo specchio, in “FlashArt”, n. 238, febbraio – marzo 2003

Notizie utili
Ubicazione: Via Serralunga 27, Biella
Informazioni: Tel 015/28400; Fax 015/2522540
Sito web: www.cittadellarte.it

La Fondazione Pistoletto – Cittadellarte ha sede nella città di Biella in un opificio dismesso – Lanificio Trombetta – sulla sponda destra del torrente Cervo. Nel 1996, completato l’acquisto dell’intero complesso, inizia l’attività del centro. Alla base di Cittadellarte sta il Progetto Arte al quale Michelangelo Pistoletto lavora dal ’94, che come egli afferma. La natura di Cittadellarte è quella del laboratorio creativo aperto a contenere diversi settori culturali, economici, produttivi. L’arte in tutte le sue manifestazioni – musica, teatro, letteratura, danza, fotografia, architettura, arte visiva ecc.. – attraverso le attività del centro, interagisce con ogni altro ambito del sistema sociale. La collettività si unisce e tramite la creatività diventa responsabile artefice, di una crescita e trasformazione sociale consapevole. Questa struttura incarna come nelle opere del maestro Pistoletto il tentativo , dall’inizio del suo percorso, di far coincidere l’arte con la parola vita. Il pulsare creativo sincronizzato con il battito della vita reale, l’artista che porta se stesso attraverso la sua opera a far parte del mondo che scorre. Legato al concetto di partecipazione sociale, di polo di studio, la Fondazione intesse collaborazioni con altri centri (accademie e università) di tutto il mondo, in particolare si è sviluppato il progetto Università delle idee. Si tratta di una serie di corsi teorici e pratici dedicati al rapporto tra le discipline del sapere e l’arte, tenuti da docenti universitari (di filosofia, sociologia, urbanistica, comunicazione ecc.) e da responsabili di istituti culturali di tutto il mondo. Ai corsi (da luglio a ottobre) partecipano studenti e laureati di facoltà italiane e straniere – selezionati da una giuria internazionale – che per quei mesi vivono e lavorano negli edifici della Cittadellarte. Al programma base si aggiungono incontri con artisti, critici, curatori di musei e Michelangelo Pistoletto, che, da luglio ad ottobre vive a Cittadellarte, in comunione e quotidiano scambio di esperienze e idee con gli ospiti residenti e con i visitatori. Nel progetto definito Trasformazione Sociale Responsabile rientrano alcuni grandi progetti e iniziative come “Arte al Centro”, “Fiera di Arte e Produzione”, assegnazione del “Minimum Prize”, “Osservatorio Intermediterraneo”. Concludendo con le parole del Maestro, Cittadellarte significa che << tutti in qualche modo possono essere cittadini dell’arte, c’è un’opera che non può più fare un artista da solo, ma nemmeno uno scienziato, un economista, un filosofo, un politico, un sociologo o un prete da solo. E’ un’opera che si fa insieme: si chiama civiltà>>.

Michelangelo Pistoletto

Michelangelo Pistoletto allo specchio

Ex lanificio Trombetta, sede di Cittadellarte