Il 6 maggio 2002 alle ore 17 si presenta presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’università di Roma “La Sapienza” il volume Fuori Schema, edito da Artshow Edizioni con una rassegna video e video installazioni di Franco Vaccari. Lunedì 6 maggio 2002 l’autore incontrerà il pubblico e gli studenti presso il Muslab alle ore 17; racconterà il significato e lo sviluppo del proprio lavoro come artista che si è occupato, in tempi non sospetti, di video arte e cinema d’artista, attraverso un’accattivante percorso di immagini (con diaproiezione), che narrano oltre 40 anni di attività nell’ambito della ricerca artistica. Alla rassegna video, con opere restaurate come il primissimo “La placenta azzurra” del 1966, al più recente video “La via Emilia è un aeroporto” del 2001, si accompagna la presentazione di una monografia sul tema. Il volume Fuori Schema che accompagna l’evento, edito da Artshow Edizioni, raccoglie testi in italiano/inglese, con contributi di Daniela Palazzoli, Nicoletta Leonardi, Angela Madesani, Roberto Signorini, Elena Volpato, Claudia Zanfi, Gabi Scardi; un’approfondita filmografia qui ricostruita e pubblicata integralmente per la prima volta; apparati bibliografici a cura di Carla Barbieri; oltre a scritti inediti dell’artista. L’evento, curato da Claudia Zanfi, segue una presentazione presso vari istituti culturali. Partito dallo spazio onlus Viafarini /Careof del Comune di Milano, seguito da una serie di eventi presso la Galleria Civica di Modena, approda ora al Museo Laboratorio dell’università la Sapienza di Roma. In ognuno di essi l’autore ridisegna lo spazio, ridefinendo il senso stesso della mostra, attraverso allestimenti, video installazioni e materiali fotografici, di volta in volta differenti.

Franco Vaccari nasce a Modena nel 1936. Compie studi di tipo scientifico laureandosi in fisica. Esordisce in campo artistico come poeta visivo. Intraprende però, sin dalla fine degli anni ’60, un percorso di tipo concettuale, orientato da un lato verso una riflessione profonda sui nuovi mezzi di comunicazione, e sulla fotografia in particolare, dall’altro in direzione di sperimentazioni in cui tende ad innescare processi, agendo come regista piuttosto che come autore. L’ambiente in cui queste azioni si svolgono tende a diventare vero e proprio spazio “di relazione”. A partire da questo periodo, Vaccari realizza una serie di interventi sul campo che chiama “Esposizioni in tempo reale”, in cui utilizza il video e la fotografia per documentare in diretta accadimenti di diverso genere, a volte da lui stesso provocati. In occasione della Biennale di Venezia del 1972 espone l¹invito, rivolto al pubblico, ad affiggere sul muro una propria fotografia. Si tratta della quarta delle “Esposizioni in tempo reale”, nonché della prima presenza dell’artista alla biennale veneziana (seguiranno quelle del 1980, 1993 e 1995). Vaccari ha sempre accompagnato l’attività artistica con la riflessione teorica, pubblicando, tra l’altro, i libri “Duchamp e l’occultamento del lavoro” (1978) e “Fotografia e inconscio tecnologico” (1979), che costituisce tuttora un contributo importante al dibattito teorico sulla fotografia.

Uno speciale progetto web su Franco Vaccari è visibile nel sito:www.virtualgallery.fotomodo.com

Interventi speciali di Augusto Pieroni e Carla Subrizi

Inaugurazione 6 maggio ore 17

Dal 6 al 10 maggio 2002

Questo evento è proposto nell’ambito del corso di dottorato di ricerca “Arte di confine” XVI ciclo e degli Stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti da Simonetta Lux e realizzati dal curatore del Museo Domenico Scudero.