La rivista Lux Flux n. 13-14-15 si apre con l’editoriale di Simonetta Lux, L’arte non è più lì, che si pone come guida alla lettura dei vari interventi. Ci si interroga infatti sul rapporto arte-economia che fa sfondo al proliferare di eventi di arte contemporanea, biennali e rassegne, alcuni dei quali documentati proprio all’interno di questo numero. Comincia quindi il viaggio che fa tappa nei luoghi delle diverse biennali, prima tra tutte quella storica di Venezia. È Patrizia Mania a condurci tra le opere della 51esima edizione, curata da María de Corral e da Rosa Martinez, con un occhio critico rivolto alle scelte espositive in primis , ma anche al proliferare di didascalie e cataloghi, secondo un criterio che dà sempre più importanza alla divulgazione e alla comunicazione con il pubblico, in linea con i suddetti nominati rapporti tra arte ed economia. Rimaniamo a Venezia dove Elisabetta Cristallini e Gaia Pica si addentrano invece nei luoghi dell’Arsenale; la prima si sofferma sull’ arcipelago dell’umorismo critico , ovvero sulla componente ironica come espediente comunicativo nell’arte di oggi. Gioia Pica invece intervista i The Centre of Attention, gruppo londinese che presenta Swansong , performance interattiva legata al web. Da Venezia voliamo alla Biennale di San Paolo in Brasile (Ana Letícia Fialho) e poi ancora in Turchia, dove Domenico Scudero documenta con attenzione opere, spazi e scelte curatoriali della IX Biennale di Istanbul, con uno sguardo particolare agli equilibri politici che condizionano in modo più o meno evidente molte delle opere in mostra. Ancora ci spostiamo in Messico per la Terza edizione della Biennale Internazionale di Mérida Interactiva 05, occasione per interrogarsi sul rapporto tra nuove tecnologie ed arte nei Paesi extra-occidentali e, soprattutto, importante occasione di confronto per artisti, critici e curatori che hanno partecipato alle conferenze-satellite dell’evento (di Lucrezia Cippitelli). Al Messico seguono la Biennale di Praga, in occasione della quale Zuzana Horvatovicova intervista Getulio Alvani, e la Prima Biennale di Russia, documentata da Caterina Ceccarini. Chiude la sezione Regiones, un utile repertorio delle biennali d’arte contemporanea nel mondo a cura di Lucrezia Cippitelli. Torniamo dunque a Roma dove Simonetta Lux intervista Angelo Candiano a proposito della mostra allestita al Mlac nell’ottobre del 2005 e curata da Domenico Scudero, e dove Giorgia Calò intervista Ester Coen sulle installazioni sonore di Gary Hill al Colosseo nell’aprile-luglio 2005, evento fortemente suggestivo per l’incontro tra antico e contemporaneo. Ancora Simonetta Lux recensisce la mostra di Uemon Ikeda a Bomarzo (novembre-dicembre 2005) e quella fotografica di Ilija Soskic al Mlac, omaggio a Pier Paolo Pasolini. Per concludere Domenico Scudero con “La critica come metalinguaggio politico”, sulle possibilità non solo archivistiche della scrittura critica, e Augusto Pieroni, con un intervento sul fotografo Piero di Giambattista.

Alessandra Troncone

5. Luxflux 13-14-15
Gangemi Editore per L.H.O.O.K., 2005
158 p., 10,50 cm
ISBN 884920931-2