Bizhan Bassiri ha realizzato per questa esposizione personale, a cura di Simonetta Lux e con la collaborazione di Francesca Lamanna, due nuove opere. Opere di grandi dimensioni che si legano e si sviluppano lungo i due piani del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, e che affrontano da più punti di vista, e con diversi materiali come l’acciaio e la stampa fotografica, il tema del “paesaggio del pensiero”. L’artista propone un percorso, sia fisico che mentale, che tocca i diversi aspetti della creazione nella sua infinita serie di rimandi e nel suo carattere enigmatico, in cui si coinvolge e trasforma l’intero spazio. Per l’inaugurazione verranno proiettati Il Bisonte e I Dadi della Sorte di Bizhan Bassiri, musica di Stefano Taglietti, violino Diego Conti.
In occasione della mostra verrà pubblicato un libro sull’artista della collana ArtisticaMENTE, Lithos editore, co-edito da Volume!

 

Bizhan Bassiri – Biografia
Bizhan Bassiri nasce a Teheran nel 1954. Vive e lavora a Roma e a San Casciano dei Bagni (SI).
L’esperienza artistica di Bizhan Bassiri parte negli anni Ottanta in ambito materico. Superfici di cartapesta e di alluminio, sculture in ferro o in bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche vedono la definizione di un’immagine che trae origine dalla formulazione del pensiero magmatico. La volontà di Bassiri è di fondere il lavoro con la letteratura e la poesia, con il teatro e la musica, verso una spinta alla totalità testimoniata proprio dal suo Manifesto del pensiero magmatico. Il Magmatismo (1986-2001), utilizzando tecniche pittoriche e materiali tradizionali, strumenti elettronici e sofisticate elaborazioni fotografiche.

La mostra resterà aperta al 16 marzo al 16 aprile 2002.