Giovedì 12 maggio 2011 alle ore 18.00, per il ciclo Letture Attive, si terrà presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, la presentazione del libro di Stefano Taccone Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica Editrice, Salerno 2010).

Alla presentazione con l’autore interverranno: Maria Giovanna Mancini – storico dell’arte e critico indipendente, Carla Subrizi – Docente di Storia dell’arte contemporanea e Semiologia dell’arte contemporanea (Sapienza, Università di Roma), Daniela Voso –curatrice e critico indipendente. Coordina: Michela Gulia – storico dell’arte e curatore indipendente.

Il libro, avvalendosi di una vasta documentazione, mette a fuoco per la prima volta in Italia la figura e l’opera di Hans Haacke, “artista politico per eccellenza” (Walter Grasskamp), ricostruendone e discutendone il percorso di ricerca dagli anni Settanta al presente. Da ormai quarant’anni Haacke interroga il sistema dell’arte e le sue contraddizioni indagando attraverso il suo lavoro l’incidenza della finanza e il ruolo della politica nel mondo dell’arte. È un’intenzione critica che, nel misurarsi anche con il rimosso della storia, si esprime in opere e progetti complessi, sempre attenti alle specifiche ragioni del linguaggio.
“Ad Haacke – scrive Stefano Taccone – con una precocità ed un’organicità eguagliate in ambito euro-statunitense solo da Martha Rosler e, benché sia rinvenibile un calzante presupposto nel fotomontaggio politico del connazionale John Heartfield, va riconosciuto il merito di aver saputo elaborare, nel corso degli ultimi decenni del secolo, un nuovo linguaggio per un’arte che intenda affrontare questioni politiche senza esimersi dall’esprimere una posizione netta, ma che, in virtù di una felice adattamento degli strumenti elaborati dell’arte concettuale, sottratta alla vocazione tautologica delle origini, sia coniugata al presente”.
Il volume è inserito nella collana “Il presente dell’arte”, diretta da Antonello Tolve e Stefania Zuliani, che è anche autrice della prefazione. Stefano Taccone è critico e curatore indipendente. Interessato all’arte vicina all’attivismo politico, all’arte che sconfina nello spazio pubblico e che si fa pratica relazionale, ha all’attivo numerose pubblicazioni, cataloghi e mostre. Collabora con la rivista “Segno”. L’evento è realizzato nella programmazione Letture Attive del MLAC, voluta dal direttore Simonetta Lux e realizzate dal curatore Domenico Scudero.