Il 7 aprile 2005 alle ore 18:30 nella sala dedicata alle installazioni tecnologiche sarà inaugurata la mostra Mapping the City, progetto in progress di Elastic, Group of Artistic Research ideato da Alexandro Ladaga & Silvia Manteiga, a cura di Lorenzo Taiuti.

La mostra costituisce un ulteriore sguardo nel contesto delle possibili innovazioni curatoriali di una mostra d’arte contemporanea grazie all’introduzione delle nuove tecnologie.
Alexandro Ladaga (I) e Silvia Manteiga (E) lavorano con i media digitali, video, suono, animazione, per la creazione di installazioni site specific e public art capaci di unire i linguaggi della tecnologia più recente al pensiero filosofico. Alexandro Ladaga (laureato in Filosofia con indirizzo Estetica) e Silvia Manteiga (Laureata in Lettere con indirizzo Cultural Studies) hanno fondato ELASTIC – Group of Artistic Research nel 1999. Gli ultimi lavori di ELASTIC sono stati presentati a La Biennale di Venezia (Festival Temps d’Images) ed al 17°, 18° e 19° Festival International d’Art Videoformes, insieme a Bill Viola e Pipilotti Rist. Sono stati artisti residenti a The Kitchen (New York), hanno realizzato due video installazioni site specific commissionate da Julian Zugazagoitia, Curator del Guggenheim di New York nonché nuovo Direttore di El Museo del Barrio, e hanno partecipato alla XIV Quadriennale di Roma. Sono autori del saggio Moving Layers: Contextual Video in Art & Architecture per la Birkhauser Publishers. Sono stati finalisti del D40_4 Concorso per giovani architetti, artisti e designer per la realizzazione dello spazio multimediale del MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
In Mapping the City, gli ELASTIC confermano il loro interesse verso il contesto urbano. La città diventa oggetto di ricerca tra passato e contemporaneo e la rilettura del paesaggio cittadino diventa un’indagine sul suo rapporto con il soggetto abitante. Lo spazio urbano come spazio mentale dell’uomo metropolitano si trasforma in una seconda pelle, un tatuaggio “subliminale” che abita e condiziona l’Io. Paesaggio urbano, cittadini e strade dell’informazione digitale, si intrecciano e si confondono in un unico videoscape una complessa rete di sistemi neuronali che consiste in strati e strati di interconnessioni tra operazioni sensoriali, motorie e cognitive come una mappatura aerea delle moderne metropoli.
Mapping the City è una serie di video installazioni che hanno il carattere peculiare di essere manipolate, anzi massaggiate dagli autori così fortemente consapevoli che “nell’era elettronica, indossiamo l’intera umanità come pelle” (Marshall McLuhan).
La mostra è realizzata nella programmazione Laboratorio del MLAC con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, voluti dal direttore Simonetta Lux e realizzate dal curatore del MLAC Domenico Scudero.

La mostra resterà aperta dal 7 al 29 aprile 2005.

Lunedì – Venerdì ore 10:00 – 18:30
Ufficio stampa: Giorgia Calò