Martedì 11 aprile 2006, alle ore 18.30, negli spazi della sala dedicata agli allestimenti multimediali del MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “ La Sapienza ”, sarà inaugurata la mostra personale di Gabriele Pesci, giovane artista residente a Milano.

L’evento a cura di Giorgia Calò fa parte del ciclo “Get up fast! cab” ideato da Domenico Scudero e volto a promuovere e monitorare l’attività creativa di giovani artisti. Gabriele Pesci (Parma, 1977) frequenta il Corso di Laurea D.A.M.S. presso l’Università degli Studi di Bologna dove ha ricevuto il Premio DAMS 2004. Fotografo diplomato presso il C.F.P. Bauer di Milano, Gabriele Pesci si è subito distinto per la facilità con cui riesce a mixare differenti tecnologie in una visione dell’arte fortemente storico-critica. In particolare la sua ricerca si concentra sulla contaminazione tra diversi linguaggi in relazione al complesso tema dell’identità. Identità riletta in chiave tecnologica attraverso cui interpretare una nuova nozione d’individuo, come entità disaggregata nelle possibili letture d’immagine e di rappresentazione, dai sistemi di videosorveglianza, alla ripresa individuale, sino al complesso rapporto fra musica e ambiente e fra nuovi media e percezione. Artista già pienamente consapevole delle sue possibilità espressive nelle diverse oppurtunità offertegli, sempre con un atteggiamento propositivo all’innovazione, Gabriele Pesci ha padronanza tecnica coniugata con un senso della storia e della tradizione culturale.

In occasione della mostra presso il MLAC l’artista ha ideato una proiezione al centro della sala espositiva. Si tratta di un’installazione interattiva che permette di visitare il sito dell’artista www.gabrielepesci.com e quindi accedere ai suoi lavori. Saranno inoltre esposte 4 videoinstallazioni:
In @Home Pesci coinvolge interi gruppi famigliari per un ritratto video. Queste “foto tessere” sono state pensate per essere “esposte” in un personal computer portatile adattato a portafotografie.

In In_da_club, realizzato in collaborazione con Alan Maglio, una trasmissione televisiva fantasma si materializza dal nulla, sono ragazzi che dialogano con la telecamera alla ricerca della loro anima gemella.

Solaris è l’inizio di una trilogia di lavori science-fiction, un collage di materiali scaricati dalla rete che può essere fruito sia attraverso gli occhiali multimediali che attraverso la video proiezione.

La mostra è realizzata nella programmazione del ciclo Progetto Giovani “Get up fast! cab” ideato da Domenico Scudero, con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, diretta da Simonetta Lux.

La mostra resterà aperta dall’11 al 28 aprile 2006.