Martedì 5 dicembre 2006 alle ore 18.30, presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “ La Sapienza ” verrà inaugurata la prima mostra personale in Italia dell’artista brasiliana Lia Chaia (San Paolo, 1978), a cura di Annalisa Retico ed Emanuela Termine.

Diplomata in Arti Plastiche presso la FAAP, Fondazione Armando Álvares Penteado, Lia Chaia ha vinto nel 2003 una borsa di studio presso la Cité des Arts di Parigi; due anni dopo ha ottenuto la Bolsa Iberê Camargo per la Sala de Arte Publico Siqueiros e la Galeria Garash in Messico. L’attività artistica di Lia Chaia dimostra come si sia confrontata su prospettive internazionali utilizzando diverse tecniche: scultura, pittura, fotografia, video, installazioni, performance, interventi urbani. Palese è la sua aperta disposizione verso culture artistiche differenti, un atteggiamento vorace e versatile che permea le principali tematiche affrontate. La presenza sottile e costante di uno sguardo ironico e ludico sulla realtà, sembra essere il filo rosso del suo lavoro. Partendo dal corpo e dalla sua relazione col mondo, sintetizzato dal binomio uomo-spazio, Chaia usa il suo stesso corpo come supporto di molte opere: quasi una leva verso orizzonti più vasti. Parimenti affascinata dall’eccesso di cemento e dal tempo accelerato della realtà urbana, così come dalla natura e dai suoi ritmi lenti, l’artista ne vive il contrasto sottraendosi dall’esprimere un giudizio perentorio. Il confronto tra tempo reale dell’esperienza e tempo artificiale, ricreato dai media artistici, gioca un preciso ruolo nei suoi lavori. I lavori presentati al MLAC, abbracciando più percorsi di indagine, tentano di restituire al pubblico un’immagine il più possibile esaustiva della sua ricerca.

Tra le mostre personali: Experiências com o Corpo (2002), presso l’Instituto Tomie Ohtake di San Paolo; A Sala de Lia (2003) all’Ateliê Aberto; Vereda (2004), presso lo spazio pubblico Base 7 a San Paolo; presso il Centre de Creation Bazouges la Perouse (2005), in Francia; Via Invertida (luglio 2006), presso la Galeria Vermelho di San Paolo. Tra le molte esposizioni collettive, si ricordano quelle presso: Galeria André Viana a Porto ( Young Brazilian Artists , 2003); Künstlerhaus di Stoccarda ( Entre Pindorama , 2004); LACE di Los Angeles ( Marking Time , 2005); Centro Cultural di San Paolo (1a Mostra do Programa de Exposiçõe , 2005); Espace Topografie de l’art di Parigi ( Espace Urbain x Nature Intrinseque , 2005); Galeria Garash a Città del Messico (2005); MAMAC di Liegi (V Biennale Internazionale di Fotografia e Arti Visive, 2006).

La mostra fa parte del ciclo espositivo Laboratorio, diretto da Simonetta Lux e curato da Domenico Scudero, ed è realizzata con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”. Entre vias è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Universitaria Alessandrina e con il patrocinio della Associazione delle Donne Brasiliane in Italia. Si ringraziano, inoltre, la Banca di Credito Cooperativo di Roma e la Galeria Vermelho di San Paolo per il loro contributo nella realizzazione dell’evento.

La mostra resterà aperta dal 5 al 29 dicembre 2006.
Ufficio stampa: Giorgia Calò