Diplomata in Arti Plastiche presso la FAAP, Fondazione Armando Álvares Penteado, Lia Chaia ha vinto nel 2003 una borsa di studio presso la Cité des Arts di Parigi; due anni dopo ha ottenuto la Bolsa Iberê Camargo per la Sala de Arte Publico Siqueiros e la Galeria Garash in Messico. L’attività artistica di Lia Chaia dimostra come si sia confrontata su prospettive internazionali utilizzando diverse tecniche: scultura, pittura, fotografia, video, installazioni, performance, interventi urbani. Palese è la sua aperta disposizione verso culture artistiche differenti, un atteggiamento vorace e versatile che permea le principali tematiche affrontate. La presenza sottile e costante di uno sguardo ironico e ludico sulla realtà, sembra essere il filo rosso del suo lavoro. Partendo dal corpo e dalla sua relazione col mondo, sintetizzato dal binomio uomo-spazio, Chaia usa il suo stesso corpo come supporto di molte opere: quasi una leva verso orizzonti più vasti. Parimenti affascinata dall’eccesso di cemento e dal tempo accelerato della realtà urbana, così come dalla natura e dai suoi ritmi lenti, l’artista ne vive il contrasto sottraendosi dall’esprimere un giudizio perentorio. Il confronto tra tempo reale dell’esperienza e tempo artificiale, ricreato dai media artistici, gioca un preciso ruolo nei suoi lavori. I lavori presentati al MLAC, abbracciando più percorsi di indagine, tentano di restituire al pubblico un’immagine il più possibile esaustiva della sua ricerca.
Tra le mostre personali: Experiências com o Corpo (2002), presso l’Instituto Tomie Ohtake di San Paolo; A Sala de Lia (2003) all’Ateliê Aberto; Vereda (2004), presso lo spazio pubblico Base 7 a San Paolo; presso il Centre de Creation Bazouges la Perouse (2005), in Francia; Via Invertida (luglio 2006), presso la Galeria Vermelho di San Paolo. Tra le molte esposizioni collettive, si ricordano quelle presso: Galeria André Viana a Porto ( Young Brazilian Artists , 2003); Künstlerhaus di Stoccarda ( Entre Pindorama , 2004); LACE di Los Angeles ( Marking Time , 2005); Centro Cultural di San Paolo (1a Mostra do Programa de Exposiçõe , 2005); Espace Topografie de l’art di Parigi ( Espace Urbain x Nature Intrinseque , 2005); Galeria Garash a Città del Messico (2005); MAMAC di Liegi (V Biennale Internazionale di Fotografia e Arti Visive, 2006).
La mostra fa parte del ciclo espositivo Laboratorio, diretto da Simonetta Lux e curato da Domenico Scudero, ed è realizzata con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”. Entre vias è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Universitaria Alessandrina e con il patrocinio della Associazione delle Donne Brasiliane in Italia. Si ringraziano, inoltre, la Banca di Credito Cooperativo di Roma e la Galeria Vermelho di San Paolo per il loro contributo nella realizzazione dell’evento.
La mostra resterà aperta dal 5 al 29 dicembre 2006.
Ufficio stampa: Giorgia Calò