Martedì 3 maggio 2005 alle ore 18:00, il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza” presenta la mostra evento Warburghiana, di Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Gianluca Codeghini ed Elio Grazioli.
In occasione della mostra verrà presentato il libro di Domenico Scudero Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica (Gangemi Editore, Euro 28,00, pp.336 colore).

Cos’è Warburghiana? Opera sinottica, concerto-conferenza-performance della durata di circa sessanta minuti, in cui i tre artisti e il critico espongono, secondo una rigorosa scaletta con tempi rigidamente contingentati, temi che incrociano storia dell’arte, riflessioni sull’avanguardia, luoghi del proprio fare artistico e critico con accostamenti e stratificazioni di immagini fotografiche, video e inserti sonori.
Aby Warburg (1866-1929) ideatore del metodo “iconologico” di lettura di un’opera d’arte, un metodo che utilizza tutte le testimonianze figurative come fonti storiche, è considerato uno dei più eccentrici, poliedrici, complessi studiosi del nostro secolo. Negli studi di cui si è occupato è arrivato a delineare una forma vitale e modernissima.
Gli ideatori di Warburghiana sono: Aurelio Andrighetto attraversa diversi ambiti disciplinari sulle tracce di ciò che sta fra immagine e parola (e dello sguardo che articola il loro reciproco scambio) spesso rovinando i confini che separano un sapere dall’altro; Dario Bellini lascia concorrere nel suo collage la storia nazionale dalla Breccia di Porta Pia all’interventismo futurista trattandoli attraverso una messa a fuoco stereoscopica in cui all’accennare della profondità compaiono implicazioni di natura politica ed esistenziale; Gianluca Codeghini comprime entro una cieca materia abbaglianti visioni, produce videogiochi epistemici e compone brani musicali di complessa narratività umoristica; Elio Grazioli, critico, maneggia la visione come proiezione di attenzioni, sensibile all’accenno della forma che dia il senso esatto ai materiali che utilizza.
In occasione dell’evento inaugurale il MLAC presenta in anteprima il libro di Domenico Scudero, Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica, un testo che consente di accedere con facilità ad una serie di dati relativi alla storia recente della cura critica, dagli anni dell’Impressionismo sino ai nostri giorni, per comprendere difficoltà ed astuzie di un mestiere, quello del Curator, complicato dal suo aspetto culturale e manageriale. Il Manuale raccoglie in due sezioni testi storici e testi critici suddivisi per aree d’appartenenza: nel primo caso la storia dell’arte da un punto di vista curatoriale, nella seconda parte la teoria della cura critica più recente. In entrambe le sezioni sono presenti connessioni ad aree d’argomento di ricerca metodologica. Completa il testo un Indice che permette di accedere con immediatezza ai temi ed agli argomenti.

Contatti: www.warburghiana.it
3 maggio 2005 – ore 18:00
Ufficio stampa: Giorgia Calò