Giovedì 15 dicembre 2011, alle ore 17.00, si terrà presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”, la Masterclass / Incontro con le artiste Maya Attoun e Hilla Ben Ari. Modera Giorgia Calò.

Durante il dibattito le artiste presenteranno le loro opere a partire dall’ultimo lavoro espositivo realizzato per la Galleria Marie-Laure Fleisch di Roma, dal titolo Falling in Line (14 dicembre 2011 – 25 febbraio 2012), un’installazione condivisa e unica atta a creare una relazione tra i lavori delle rispettive artiste e lo spazio che li ospita. Il progetto si struttura interamente sull’effetto combinato delle linee: griglie e tessiture a zig zag, reali e immaginarie, che danno luogo a movimenti discontinui portando ad una voluta tensione tra un senso razionale dell’ordine e al contempo una direzione più introspettiva e casuale.

Maya Attoun usa sistemi biologici, organici e artificiali che vengono decostruiti, replicati e riorganizzati all’interno di installazioni ambientali in un processo incessante di intrecci. Il disegno, la carta e il wall paper sono tutti elementi costitutivi della sua analisi artistica in continua evoluzione, portandola anche al realizzare installazioni sonore che vanno oltre al concetto stesso di disegno. Mediante la scultura, gli oggetti trovati e il ready made l’artista crea ambientazioni in cui i temi visuali, le nozioni scientifiche e i riferimenti letterari, prevalentemente neo-gotici, costituiscono ciascun lavoro.

La ricerca di Hilla Ben Ari si struttura su un lavoro che parte dalla carta usata come fosse una vera e propria tessitura, ritagliandola e applicandola seguendo un rigido schema, quasi ossessivo, fatto di linee ed elementi geometrici. Il corpo femminile è al centro di tutto il suo lavoro. L’artista crea sagome e marionette di carta, assurte ad immagini ambigue nella loro fragilità. I fili con cui spesso lega l’una all’altra sembrano essere la metafora di un processo di ridefinizione dell’identità femminile, o viceversa la rappresentazione materiale di un imprigionamento fisico e mentale.

Maya Attoun, nata nel 1974 a Gerusalemme, vive e lavora a Tel Aviv. Ha partecipato a numerose mostre in Israele e all’estero. Tra le personali: Equations for a Falling Body, Givon Art Gallery, Tel-Aviv (2011); Entre Chien et Loup – Finalists Exhibition, the Gottesdiener Foundation Israeli Art Prize 2008, Tel Aviv Museum of Art; Modes of Application, Habres+Partner Gallery, Vienna (2008). Tra le collettive ricordiamo: Life: A User’s Manual, the Ruth Young Wing for Art Education, The Israel Museum, Jerusalem (2011); Caught in the Thicket, the 4th Drawing Biennale, Artists’ House, Jerusalem (2010); Neues Sehen – Young Israeli Art, Syker Vorwerk Center for Contemporary Art, Germany (2008).

Hilla Ben Ari, nata nel Kibbutz Yagur nel 1972, vive e lavora a Tel Aviv. Insegna alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme e al Avni Institute of Art and Design di Tel Aviv. Ha realizzato mostre personali tra cui: The Left Shoulder, Gallery 39 for Contemporary Art, Tel Aviv (2008); Hibernation, The Center for Contemporary Art, Tel Aviv (2007); Diana, Herzliya Museum of Contemporary Art (2004). Tra le collettive: Curators & Co, Petach Tikva Museum, Petach Tikva, Israel (2011); Scales and Measures, Pavillon am Milchof, Berlin (2011); Numerator and Denominator, Herzliya Museum of Contemporary Art, Israel (2011); Paperworks, Ticho House – The Israel Museum, Jerusalem (2009).

Falling in Line è la prima di quattro mostre ospitate nella galleria Marie-Laure Fleisch nell’arco di un anno, il cui progetto complessivo, dal titolo About Paper. Israeli Contemporary Art, curato da Giorgia Calò, vedrà la partecipazione anche di Yifat Bezalel, Maya Zack, Etty Abergel, Yael Balaban e Ofri Cnaani. Sette artiste di generazioni diverse che lavorano su tematiche eterogenee, il cui trait d’union è la carta declinata secondo le proprie indagini personali, nella realizzazione di installazioni site specific. Le artiste affrontano questioni differenti che vanno dalla meta-comunicazione alle ricerche intorno alla vulnerabilità femminile, dalla rappresentazione di una dimensione illusoria fortemente estetica alla raffigurazione di luoghi epici, dalla presenza/assenza dell’uomo alla natura effimera della memoria.

L’incontro si svolge nell’ambito del ciclo MasterClass/Incontro con l’artista, su progetto scientifico di Simonetta Lux.

Hilla Ben Ari, Dusk, 2011, Video still