Mercoledì 30 giugno 2010, alle ore 17.30, si terrà presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”, la Masterclass/Incontro con l’artista Ilona Nemeth, a cura di Lýdia Pribišová.

Nel corso dell’incontro al MLAC Ilona Nemeth, in dialogo con la curatrice Lýdia Pribišová e il pubblico, presenterà le opere che caratterizzano il suo percorso artistico dall’inizio degli anni ‘90 fino ad oggi.
Ilona Nemeth, attualmente residente presso l’Accademia d’Ungheria, è una delle artiste slovacche e centro-europee più significative. Il suo lavoro, che va dalle installazioni ai progetti di public art e video arte, negli anni Novanta si è concentrato sui temi caratteristici del post-femminismo, della corporalità e del gender, arricchiti dagli aspetti sociali e politici più ampi. In questo periodo Nemeth ha realizzato varie istallazioni site specific tematizzando gli aspetti della vita privata, la vulnerabilità (spesso femminile, ma non solo) in modo spesso inquietante. Gli altri attributi del suo lavoro sono l’interattività, il dialogo con l’architettura e soprattutto il forte coinvolgimento sociale.

Col passaggio al nuovo millennio nel lavoro di Ilona Nemeth si sono infiltrate le problematiche del funzionamento dei certi meccanismi della società, in particolar modo gli stereotipi e le manipolazioni dettate dal potere dei mass-media e la loro influenza sulla vita privata. In occasione della MasterClass si parlerà del progetto L’invito alla visita (2001) con il quale Ilona Nemeth ha partecipato con Jirí Suruvka alla Biennale di Venezia nel 2001. Si tratta della ricostruzione precisa del suo appartamento a Dunajska Streda nello spazio del Padiglione ceco-slovacco, con il quale l’artista rende pubblica la sua vita privata e quella della sua famiglia, in ogni piccolo dettaglio.

Nella ricerca di Ilona Nemeth l‘attenzione è rivolta alla funzione degli oggetti di uso quotidiano; le sue opere sono lavorate con un design perfetto in modo da somigliare agli oggetti quotidiani, come nel caso di Pax Nexus Salvus, una combinazione tra il guardaroba IKEA ed il confessionale esposto nel 2008 nella mostra Rituals presso la galleria romana VM21. Ilona Nemeth ha partecipato anche alla rassegna di video arte slovacca Video Exchange (galleria Valentina Moncada, Roma 2008) con il video Morning, una riflessione in merito al rapporto pubblico/privato.
Nell’ultimo periodo Ilona Nemeth ha realizzato alcuni interventi di public art focalizzati su temi socio-politici, come ad esempio la percezione dell’identità nazionale, la convivenza polemica di slovacchi e ungheresi nella Slovacchia del sud, l’accettazione delle minoranze nazionali ed etniche nella società della maggioranza etc.

Ilona Nemeth è nata nel 1963 a Dunajska Streda, lavora fra Bratislava e Dunajska Streda, nella Repubblica Slovacca. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti a Budapest ed è docente all’Accademia di Belle Arti a Bratislava. Ha vinto vari premi internazionali (premio di Ludwig Museum, premio di Munkacsy Mihaly, Slovak Visual Arts Prize della Fondazione della società civile a Bratislava). Ha partecipato a varie mostre internazionali come Bucarest Biennale, 2006; Prague Biennale 2005 e 2007; Positioning, The National Museum of Art – Osaka; Hirosima City Museum of Contemporary Art – Hirosima; Museum of Contemporary Art – Tokyo nel 2005; Solares / 2. Biennale de Valencia nel 2003. Tra le mostre personali vanno ricordate quella presso il Modern Art Oxford nel 2006, a Kozelites Galeria; Pecs nel 2005 e a Gyori Varosi Muzeum, Gyor nel 2004. Info: www.ilonanemeth.sk.

Il dibattito si svolge nell’ambito del ciclo MasterClass/Incontro con l’artista, in collaborazione con l’Accademia d’Ungheria e con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in “Applicazioni nuove tecnologie multimediali per l’arte contemporanea”, su progetto scientifico del direttore Simonetta Lux e per la realizzazione del curatore del MLAC Domenico Scudero.