L’esposizione si articola in alcuni grandi lavori che documentano la fase più recente nel percorso dell’artista.
Alcune inquadrature fotografiche di Corviale, uno dei più “discussi” quartieri di Roma, sono la base alla quale l’artista ha sottratto dei “vuoti” seguendo modalità analoghe a quelle dei suoi ultimi cicli di lavori che ha chiamato “Svuotamenti”. Il surplus di immagini che contraddistingue il paesaggio contemporaneo viene letteralmente svuotato di alcune sue parti attraverso queste eliminazioni che però a loro volta delineano nuove forme, nuovi pieni. Queste forme segnate e riempite dal colore trasformano e traducono questi spaccati metropolitani in silenti spazi metafisici. La rastremazione formale del “pieno” a favore della “sparizione” implica un doppio livello di lettura: da un lato la necessità di eliminare elementi distraenti l’individuazione di campiture formali predefinite; dall’altro l’intenzionalità di appropriarsi di una misura dello spazio irriducibile ad esperienze visive precodificate. Una modalità per estromettere dallo sguardo la percezione omologata e far spazio ad ipotesi non predeterminate ed aperte ad ulteriori possibili varianti di sviluppo.
Sul pavimento della galleria è disseminata un’infinità di piccoli frammenti di scorci di Corviale che costituiscono non il contrappunto alle altre immagini ma il modulo operativo di concettualizzazione stroboscopica dell’identità di Corviale. Proprio sull’identità di Corviale è previsto per l’autunno prossimo lo svolgimento di una tavola rotonda curata dall’artista stessa e a cui saranno invitati a partecipare artisti, critici, storici, architetti e politici.
La mostra di Laura Palmieri è stata realizzata con il contributo dello studio Lipoli di Roma
Sponsor: La Bottega dell’Arte, www.bottegadellarte.net
La mostra resterà aperta dal 21 giugno al 5 luglio 2001.
Laura Palmieri, Mind the gap, particolari dell’installazione, 2001