Ad accompagnare il percorso esistenziale del fruitore saranno le note di Enrico Cosimi, che scandiranno lo scorrere discontinuo e fuggevole della vita. L’opera aprirà una dimensione alternativa al caos del mondo contemporaneo, proponendo un rapporto intimo e silenzioso con l’ambiente espositivo, che rimanda, mediante una sospensione delle consuete coordinate spazio – temporali, alla valorizzazione e alla riconquista di sé.
Ida Gerosa, computer artist, ha studiato psicologia e arti figurative, concentrando i suoi interessi sulla percezione visiva. L’approdo operativo alle arti è avvenuto negli anni ’70, tramite la pittura a olio, la scultura e l’esperienza incisoria (acquaforte, acquatinta, xilografia). Successivamente, dal settembre 1984 al giugno 1986, ha partecipato a uno stage di ricerca d’arte con l’elaboratore al Centro Scientifico IBM di Roma. Dal dicembre 1986 al luglio 1992 ha prodotto immagini d’arte al computer presso l’Istituto di Astrofisica Spaziale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal gennaio 1994 ha iniziato a lavorare su un Risc/ 6000 presso la società Tecnoteam di Pomezia. Dal 1998 lavora, nel suo studio, su un PC con il LD Studio Max. Nel corso del proprio itinerario artistico ha svolto attività di conferenza e documentazione sull’arte elettronica. È stata associata all’AST (Associazione per lo Studio delle interazioni tra Arte, Scienza e Tecnologia).
La mostra è proposta nell’ambito del Dottorato di Ricerca “Arte di Confine” e dei relativi corsi sperimentali di Stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux, e realizzati del curatore del MLAC Domenico Scudero.
La mostra resterà aperta dal 9 al 28 aprile 2002.
La mostra è resa possibile grazie al contributo di:
Frollini’s C.V.S.
Gruppo COS