Giovedì 6 luglio 2006, alle ore 18.30, negli spazi della sala dedicata agli allestimenti multimediali del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “ La Sapienza ”, sarà inaugurata la mostra personale di Giuseppe Moscatello Fuga e Toccata.

L’evento, a cura di Giorgia Solarino, fa parte del ciclo “Get up fast! cab” ideato da Domenico Scudero e volto a promuovere l’attività creativa di giovani artisti. Giuseppe Moscatello, nato a Lecce ma residente da qualche anno a Roma, per la sua prima personale presenta alcuni suoi recenti lavori video – Ombre, Banda, Coro – inglobati in una grande installazione con videoproiezioni. L’artista propone un paesaggio visivo apparentemente immediato, ma in realtà calibrato dall’uso intensivo del video. La particolarità del lavoro di questo giovane artista risulta evidente nella complessa elaborazione dell’immagine scolorita, slabbrata, svaporata da evidenze di segno e colore, sino a restituire un paesaggio quasi esclusivamente mentale, costituito dalla materia delle emozioni e dai ricordi. I flussi di immagine, a volte rallentati o solamente svuotati da ogni esasperazione coloristica, tali che a volte sembrano elaborazioni di negativi sovrapposti, ricostruiscono paesaggi mnemonici di grande fragranza emotiva come volute incisioni nelle percezioni e nei ricordi comuni. Immagini di scene quotidiane, semplici frammenti di video sono così proiettati in loop continuo e con commenti musicali attraverso cui lo spettatore sembra riconoscere segmenti di esperienze già vissute e quasi dimenticate. L’installazione di Moscatello con alcune videoproiezioni si combina anche con la calibratura manuale del raggio luminoso, attraverso la modulazione del segmento proiettivo con cui rimarcare le zone di luce-ombra. In Banda (2005, 1’00”) viene registrata una banda di paese, soffermando l’attenzione sul tempo, rallentando così il video e l’audio, dando la possibilità allo spettatore di uscire dalla realtà; il video Ombre (2004, 1’00”) rappresenta le persone che ci circondano nella loro semplice vita sociale; infine in Coro (2006, 1’00”) viene ripreso un coro, che durante il trascorrere del tempo distorce gli originali toni corali già rallentati e disturbati.

La mostra ideata nell’ambito del Master Individuale in Cura Critica ed Installazione Museale fa parte della programmazione del ciclo Get Up Fast Cab! , attuata con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”, realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.

La mostra resterà aperta dal 6 al 25 luglio 2006.